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Sito web per idraulico, la scoperta dell’acqua calda
Sito web per idraulico, la scoperta dell'acqua calda

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Che in Italia e in particolar modo nella nostra città (non ce ne vogliano i nostri concittadini, ma la situazione dei siti web Bari è abbastanza retrograda) non ci sia ancora grande considerazione sulle potenzialità di avere un sito web che presenti la propria attività, è cosa ormai chiara a chi lavora in questo settore.

Come sempre per descrivere una situazione non c’è nulla di meglio che fare un esempio tratto dall’esperienza personale e dalla vita vissuta. In questo periodo riceviamo la telefonata dal nostro tecnico di fiducia che ci propone l’assistenza annuale per verificare le condizioni della nostra caldaia. Cosa importantissima e obbligatoria per legge, che consigliamo a tutti di fare per tempo onde evitare poi spiacevoli sorprese quando il riscaldamento dell’appartamento e l’acqua calda diventano indispensabili.

Dopo la manutenzione, al momento del congedo, per deformazione professionale, diamo uno sguardo al bigliettino da visita e notiamo che tra i mille contatti inseriti non c’è quello relativo al sito internet. Ci facciamo avanti e chiediamo “niente sito web?”. “Sì sì ce l’abbiamo”, la pronta risposta, ora te lo scrivo su un foglietto”. Volete sapere l’indirizzo del sito web? “nomedifantasia@libero.it”. Esatto, il tecnico (che tra l’altro è un ragazzo di 35 anni, appassionato di fantacalcio sul web, playstation e quant’altro, dunque qualcuno dal quale ci si aspetterebbe un minimo di confidenza con la tecnologia, o quantomeno capace di sapere cos’è un sito web), ha confuso l’indirizzo mail con un sito web in cui presentare la propria attività, e magari da provare a posizionare con parole chiave che moltiplicherebbero la sua attività, come “tecnico caldaia bari”. Un altro professionista che butta via un’occasione di trovare con facilità sempre più clienti. Per un tecnico di caldaie, la scoperta dell’acqua calda.

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