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Restare per cambiare le cose: il vero coraggio è non scappare
emigranti

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Guardando una puntata di “Il Testimone” di Pif, quasi quasi abbiamo fatto la valigia e siamo partiti. L’ex Iena intervistava italiani che si sono trasferiti negli Stati Uniti e ce l’hanno fatta. Camerieri che aprono pizzerie e fanno il botto, al punto da riuscire a regalare alla figlia una Lamborghini per i 16 anni. Concorrenti da reality che campeggiano sulle prime pagine dei giornali e vivono in ville da sogno con leoni imbalsamati (ma non uccisi eh, morti per cause naturali) e opere d’arte di cui non sanno nemmeno il nome. Designer di gioielli diventati leader nel settore e che invitano i giovani italiani a scappare di casa.

Un servizio che descrive gli Stati Uniti come ce li immaginiamo noi: il Paese dell’opportunità, dove è facile trovare qualcuno che crede in te, dove la gente mantiene la parola data, dove sul lavoro sono tutti seri. Sicuramente negli States stanno messi meglio di noi, ma ci rifiutiamo di credere che sia tutto oro. Quelli mostrati sono esempi di gente che è riuscita ad avere successo, ce ne sono anche in Italia. Se le interviste di Pif devono servire a smuovere le coscienze dei giovani e non solo nel nostro Paese ben venga, ma far credere che basta trasferirsi in America per sfondare ci sembra poco corretto.

Ci sono anche lì persone che non ce la fanno ad arrivare a fine mese, che fanno lavori umili e sottopagati, che trascorrono la loro vita a fare un lavoro che non amano, che hanno a che fare con persone poco serie. Noi che facciamo siti web a Bari continuiamo a credere che si possa lavorare, e bene, anche qui, in Italia e al Sud. Proviamo a dare noi il buon esempio, nel nostro piccolo, prima di aspettarci qualcosa dagli altri. Proviamo a essere puntuali, a rispettare la parola data, a credere nel nostro collega o interlocutore, nel rischiare, quando è possibile, per smuovere le acque. Anche ad alzare la voce quando abbiamo a che fare con qualcuno che non ci rispetta, che crede di poter fare il prepotente, di essere inaffidabile.

Rinunciamo a un lavoro se capiamo di aver a che fare con qualcuno che non merita il nostro rispetto, magari lo aiuteremo ad aprire gli occhi e a cambiare atteggiamento. Perchè se siamo immobili qui, non ci basterà prendere un aereo e volare oltre l’oceano per trovare un mondo nuovo. Il mondo intorno a noi è anche come noi ce lo costruiamo, e lo influenziamo noi stessi con i nostri comportamenti. La rivoluzione parte proprio da qui.

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